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Tecniche di Laboratorio Biomedico

Fregio 3
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

Il Corso di Studio ha l’obiettivo di formare operatori sanitari specializzati dell’area tecnica-diagnostica dotati di una elevata preparazione teorica e con una efficace esperienza pratica. Le competenze tecniche acquisite sono immediatamente impiegabili e spendibili nel mondo del lavoro. La consolidata preparazione nelle discipline di base consente al tecnico di laboratorio biomedico di comprendere i più rilevanti elementi alla base dei processi patologici che si sviluppano nel corso della vita di un uomo e sui quali si focalizza l’intervento diagnostico. Le competenze professionali vengono acquisite attraverso una formazione teorica e pratica. Alla fine del percorso degli studi, il professionista avrà acquisito la capacità di:

  • svolgere in autonomia le prestazioni tecniche, mostrando la capacità di collaborare con le altre figure professionali;
  • gestire le strumentazioni del laboratorio ed eseguire i metodi di analisi scientifica predefiniti (processo analitico) che sono necessari per produrre risultati affidabili e di qualità;
  • valutare la corrispondenza tra prestazioni erogate, indicatori e standard di riferimento;
  • gestire il rischio biologico/chimico;
  • fornire indicazioni su modalità di prelievo, trasporto e conservazione dei materiali biologici;
  • partecipare alla programmazione e organizzazione del lavoro.

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Cosa si impara?

L’attività didattica prevede lezioni teoriche e un tirocinio professionalizzante. Le lezioni teoriche interessano diverse aree tematiche:

  • Scienze di base (Chimica, Biologia e genetica, Biochimica, Fisica, Statistica, Fisiologia, Microbiologia e Patologia generale);
  • Scienze di medicina di laboratorio (Biochimica clinica, Microbiologia clinica, Patologia clinica e Anatomia Patologica);
  • Area tecnica di laboratorio biomedico (Scienze tecniche (ScT) di medicina di laboratorio, ScT di medicina molecolare clinica, ScT di medicina di laboratorio molecolare, Informatica, Patologia molecolare applicata, Patologia molecolare ed ultrastrutturale);
  • Area clinica (Endocrinologia, Medicina Interna, Gastroenterologia);
  • Prevenzione e sicurezza nei laboratori (Medicina Del Lavoro, Diagnostica Per Immagini e Radioterapia);
  • Area del Management sanitaria (Etica e Storia della medicina, Psicologia generale, Organizzazione aziendale).
Tutti gli studenti devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza, per lo scambio di informazioni generali. Particolare rilievo riveste l’attività formativa di tirocinio, svolta presso i laboratori di diagnostica di ospedali pubblici sotto la supervisione di tutor esperti, ma anche presso laboratori di ricerca. Al termine degli studi lo studente sosterrà una prova finale abilitante all’esercizio della professione di Tecnico di Laboratorio Biomedico.

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Cosa si può fare dopo?

Il dottore in Tecniche di Laboratorio Biomedico svolge attività di laboratorio in strutture sanitarie pubbliche o private nelle diverse aree specialistiche dei Laboratori Ospedalieri ed extraospedalieri appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale e nelle analoghe strutture private/convenzionate, negli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), in Strutture di Ricerca (CNR), negli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS), e può anche svolgere attività di libero professionista. In particolare, può svolgere la propria attività nei:

  • Laboratori di: biochimica clinica, patologia clinica, microbiologia clinica, anatomia patologica, farmaco-tossicologia, immunologia, ematologia e nei Servizi trasfusionali;
  • Laboratori di controllo di qualità in campo biomedico e dell’industria farmaceutica;
  • Laboratori di analisi e controllo delle Agenzie Regionali della prevenzione e protezione dell’ambiente;
  • Industrie di produzione e agenzie di commercializzazione operanti nel settore della diagnostica di laboratorio;
  • Laboratori di ricerca universitaria ed extrauniversitaria del settore biomedico.
Inoltre, il professionista può anche proseguire gli studi accedendo alla Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche e frequentare Master di I livello.