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Scienze e Tecnologie per la Difesa e la conservazione del Suolo

Fregio 12
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

Il Corso di Laurea Magistrale STEDIS (LM-69) mira ad approfondire principalmente gli ambiti culturali, scientifici e professionalizzanti inerenti la salvaguardia del suolo nel contesto dei mutamenti climatici, delle utilizzazioni agricole e forestali, della gestione sostenibile e valorizzazione delle risorse agrarie e forestali nell’ottica di un’organizzazione e gestione dell’impresa agro-forestale che tenga conto dei principi dell’economia circolare. Il Corso di Laurea STEDIS forma professionisti specializzati nella gestione sostenibile dell’ecosistema suolo con riferimento ai suoi aspetti multidisciplinari che spaziano da quelli chimico-fisici del sistema, alla sua conservazione nel tempo anche a fini produttivi, alla difesa dai processi erosivi e alle conseguenziali problematiche di dissesto idrogeologico, alle sistemazione dei versanti e dei corsi d’acqua anche con tecniche di ingegneria naturalistica. Il Corso di Laurea STEDIS prepara una figura professionale aderente alle competenze del Dottore Agronomo senior e alle seguenti professioni codificate dall’ISTAT: Idrologi (2.1.1.6.5); Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio (2.2.2.1.2); Botanici (2.3.1.1.5); Agronomi e forestali (2.3.1.3.0); Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze della terra (2.6.2.1.4); Tecnici del controllo ambientale (3.1.8.3.1).    

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Cosa si impara?

Le competenze acquisibili dal laureato in STEDIS si fondano sull’acquisizione delle più innovative conoscenze tecnico-scientifiche delle discipline del rilevamento e dei sistemi informativi territoriali, della botanica applicata, della conservazione e protezione del suolo, dell’idrologia e della qualità fisica dei suoli. Completano le competenze acquisibili i temi propri della pericolosità geomorfologica, della legislazione ambientale e delle relative tecniche di valutazione, della microbiologia del suolo, delle tecniche agronomiche e della scelta delle specie legnose con finalità di conservazione del suolo nonché della prevenzione e protezione dagli incendi boschivi. Il complesso di queste discipline, che sottendono all’implementazione delle tecniche di difesa, conservazione e gestione sostenibile del suolo, può essere completato con una sezione a “scelta dello studente” finalizzato ad arricchire competenze ed abilità negli ambiti della biotecnica delle specie vegetali e dell’ingegneria naturalistica anche con riferimento alla degradazione dei materiali lignei, dei bioindicatori della qualità del suolo e del recupero delle aree degradate.

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Cosa si può fare dopo?

Il laureato in STEDIS ha un profilo professionale che gli permette di trovare collocazione lavorativa, previo concorso pubblico, in varie strutture ed apparati statali, come il Corpo Forestale dello Stato, oppure presso le Regioni, le Province, le Comunità Montane, i Comuni, gli Enti Parco, le Riserve naturali, le Società di ingegneria agraria e presso Società ed Enti che operano nel settore della difesa, gestione sostenibile e della conservazione del suolo. Il Tecnico per la difesa del suolo può, inoltre, collaborare alle attività delle Associazioni ambientaliste anche con riferimento al settore della divulgazione ambientale; altro sbocco professionale rilevante è quello dell'attività libero professionale, in quanto il laureato in " Scienze e Tecnologie per la difesa e la conservazione del suolo " può accedere all'Albo Professionale dei Dottori Agronomi e Forestali.