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Imprenditorialità e qualità per il sistema agroalimentare

Fregio 12
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

Il Corso di Laurea Magistrale in Imprenditorialità e Qualità per il Sistema Agroalimentare si propone di formare figure professionali capaci di operare in un sistema economico globale e in grado di avviare iniziative d'impresa e di filiera in un'ottica sostenibile, di integrazione e coordinamento delle attività produttive, organizzative e di logistica. Il corso risponde anche all'esigenza, espressa dal mondo imprenditoriale, di disporre di risorse umane altamente qualificate nei campi della qualificazione, certificazione e valorizzazione delle produzioni agricole e zootecniche e della gestione delle filiere agro-alimentari di qualità, sostenibili, tipiche e storiche. Il Corso di Studio si articola in due curricula: Imprenditorialità e qualità per il sistema agroalimentare e Gestione sostenibile dell'impresa agro-zootecnica.

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Cosa si impara?

Il progetto formativo è finalizzato all’acquisizione di competenze nel trattamento in post-raccolta dei prodotti agricoli, nella difesa e prevenzione delle derrate da patogeni e contaminazioni, nella gestione dei prodotti di origine animale di qualità, con attenzione alle tematiche relative alla sostenibilità dell’impresa agro-zootecnica, alla sicurezza alimentare e al benessere animale e alla gestione di impianti e processi agro-industriali. Inoltre, vengono studiati specifici aspetti relativi alla qualità e certificazione delle produzioni agricole di origine vegetale ed animale nonché quelli relativi all’impresa, al mercato e alla politica agroalimentare. La comprensione dei temi della logistica, della tecnologia di confezionamento (packaging ed etichettatura), dei comportamenti dei consumatori e della percezione della qualità è perseguita attraverso specifiche discipline inserite nel percorso didattico.

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Cosa si può fare dopo?

Il laureato in Imprenditorialità e Qualità per il Sistema Agroalimentare può trovare lavoro in: Imprese agroalimentari singole o associate; Organizzazioni di produttori (OP) e di categoria; Grande distribuzione organizzata (GDO); Enti pubblici e privati di Ricerca e Consulenza nazionali ed internazionali (FAO, Commissione Europea, etc.); Istituzioni governative. Può intraprendere, dopo l’iscrizione all’ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (Sez. A), la libera professione.