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Giurisprudenza

Fregio 6
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

Il Corso di Studio in Giurisprudenza ha una durata di cinque anni, per un totale di 300 CFU. Il Corso di Studio prevede insegnamenti e metodologie che favoriscono l’acquisizione di conoscenze e competenze in tema di ordinamenti nazionali e sovranazionali, deontologia professionale, logica e argo­mentazione giuridica e forense, informatica giuridica, nonché la conoscenza del linguaggio giuridico in una lingua straniera. Il Corso di Studio prevede l’inserimento nel percorso formativo dello studente di materie affini o integrative, per renderlo pertinente ed appropriato all’accesso ai settori professionali della laurea in Giurisprudenza e predispone un progetto formativo che consenta allo studente di mettere a frutto le conoscenze e le competenze acquisite e di seguirne lo sviluppo in modo autonomo, sia sotto il profilo tecnico che metodologico.

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Cosa si impara?

Il Corso di Studio assicura l’acquisizione di conoscenze e capacità di sviluppo del ragionamento giuridico, delle strutture teorico generali che stanno alla base di un ordinamento, dei principi costituzionali, dei modelli normativi e processuali dell’esperienza giuridica anche in prospettiva storica. Il Corso permette l’acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione adeguate circa lo svolgersi dei rapporti privatistici, nella dinamica dell’attività d’impresa e dei rapporti di lavoro anche in relazione alla comparazione degli altri ordinamenti giuridici, nonché lo scopo e le regole di svolgimento del processo civile. Il percorso curriculare, inoltre, consente di acquisire adeguate conoscenze e capacità di comprensione circa l’organizzazione e il funzionamento dello Stato anche in chiave comparatistica, lo studio degli ordinamenti ecclesiastici, il disegno organizzativo della pubblica amministrazione e la giustizia amministrativa, il funzionamento dell’Unione Europea, l’ordinamento giuridico internazionale, il sistema tributario dello Stato, il diritto penale e le regole di funzionamento del processo penale, i modelli di riferimento della te­oria micro e macroeconomica.

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Cosa si può fare dopo?

Il giurista accede tradizionalmente alle professioni legali, quali l’avvocatura, la magistratura e il notariato. Inoltre, il laureato in Giurisprudenza spende le proprie competenze e abilità nei profili professionali di imprese ed istituzioni pubbliche nazionali, sovranazionali ed estere. Il laureato, in qualità di esperto legale, può accedere presso Enti internazionali, Enti pubblici e Associazioni no profit.