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Scienze Pedagogiche per la comunicazione inclusiva mediata dalla LIS (Corso Interateneo)

Fregio 8
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

Il Corso di Laurea Magistrale forma una figura professionale che ha una pluralità di funzioni: da un lato ha, infatti, conoscenze teoriche e competenze operative adeguate per svolgere attività di pedagogista, con le funzioni previste dalla LM-85. Nello stesso tempo fornisce anche conoscenze e competenze specifiche per svolgere il ruolo di Assistenti alla comunicazione inclusiva nei servizi educativi e formativi. La professionalità fornita dal Cds consentirà all’Assistente alla Comunicazione inclusiva di:

  • elaborare con gli insegnanti curricolari e l’insegnante di sostegno strategie didattiche efficaci per promuovere l’apprendimento, l’autonomia e l’inclusione dell’alunno sordo;
  • rendere intellegibili allo studente sordo le diverse discipline con il loro lessico specifico, facilitando l’accesso ai contenuti senza però semplificarli;
  • svolgere un ruolo di mediazione con le famiglie degli alunni sordi, raccordando il proprio intervento con le altre figure professionali;
  • attivare strategie di mediazione in termini comunicativi e relazionali tra gli alunni sordi ed i loro compagni e/o i loro insegnanti;
  • svolgere insieme agli insegnanti un’azione di mediazione tra la famiglia dell’alunno sordo e la scuola e supportare in generale le relazioni con l’extra-scuola;
  • facilitare l’apprendimento mediante l’uso della LIS e/o in una modalità comunicativa il più possibile adeguata ai bisogni degli alunni sordi in funzione delle loro abitudini e preferenze comunicative.

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Cosa si impara?

Relativamente alla funzione di Pedagogista si veda la declaratoria ministeriale per la LM-85; relativamente alla funzione di Assistente alla comunicazione inclusiva i laureati conseguiranno adeguate conoscenze e competenze relativamente a:

  • la lingua dei segni italiana (LIS) e il lessico specifico delle diverse discipline;
  • la storia e la cultura dei sordi in Italia;
  • la linguistica per la sordità;
  • la psicologia dello sviluppo e dell’apprendimento;
  • la relazione fra cognizione, sordità e apprendimento e il rapporto tra mente, corpo e linguaggio;
  • il funzionamento dell’orecchio, dell’eziologia e dei tipi di sordità, dei sussidi all’ascolto oggi presenti (impianto cocleare e apparecchi acustici);
  • le caratteristiche della labiolettura;
  • la pedagogia speciale;
  • la didattica speciale;
  • la progettazione e la valutazione;
  • la comunicazione e le strategie e le tecniche di mediazione;
  • la dimensione relazionale;
  • il funzionamento delle istituzioni scolastiche e formative e della legislazione ad esse relative;
  • il codice di comportamento deontologico nel lavoro a scuola o in altri contesti educativi e formativi.
In un’ottica collegiale e di rete l’Assistente alla Comunicazione inclusiva svilupperà le capacità e le competenze relative al lavoro di gruppo, in modo da poter operare professionalmente a fianco dell'insegnante di sostegno, degli insegnanti curricolari e di altre figure professionali come l’ Operatore educativo per l’autonomia e la comunicazione e l'Assistente Educativo Culturale.

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Cosa si può fare dopo?

Come Assistenti alla comunicazione inclusiva i laureati in questo Corso di Laurea potranno trovare, quale specifico sbocco professionale, un’occupazione presso le scuole di ogni ordine e grado, presso i centri educativi e di formazione professionale, all’interno delle Università come tutor per gli studenti, nei progetti di rete con le famiglie. Come liberi professionisti potranno offrire le proprie competenze specifiche nell’ambito della comunicazione e della LIS ad enti del terzo settore o a privati per singole prestazioni o per facilitare percorsi di inclusione sociale. Ai sensi della normativa vigente, le laureate e i laureati magistrali nei corsi della classe saranno abilitati a svolgere la professione di Pedagogista. Potranno operare, quindi, in regime di lavoro dipendente, autonomo/libero-professionale o parasubordinato, all'interno di organizzazioni e sistemi pubblici e/o privati o del Terzo Settore, anche non accreditati, e in tutti gli ambiti indicati dalla normativa vigente. All'interno di tali ambiti potranno svolgere il ruolo di pedagogisti esperti nella ricerca educativa, coordinatori, supervisori, consulenti pedagogici e, con funzioni di alta responsabilità, potranno lavorare in ambito educativo e formativo di secondo livello in tutti i contesti che richiedano risposte pedagogiche qualificate: nei servizi alla persona, ai gruppi, alle comunità, in campo educativo, sociale, socio-sanitario (specificamente per gli aspetti socio-educativi) e assistenziale.