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Medicina Veterinaria

Fregio 12
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

Fornire agli studenti un'adeguata preparazione dal punto di vista tecnico professionale ed etico, in modo da formare professionisti in grado di: -accertare e tutelare lo stato di salute e il benessere degli animali da compagnia, da reddito e selvatici; -prevenire e curare le malattie infettive e parassitarie degli animali; -ispezionare e controllare la sanità degli animali, vigilare sulla produzione e commercializzazione e delle derrate alimentari di origine animale; -gestire schemi di selezione genetica e aspetti riguardanti tecnologia di allevamento, alimentazione e riproduzione; -risolvere evenienze di tipo clinico negli animali.    

Fregio 12
Cosa si impara?

-Diagnosi, cura e profilassi delle malattie degli animali appartenenti alle varie specie, soprattutto quelle di interesse zootecnico e d’affezione; -tutela del benessere animale nell'ambito della filiera produttiva degli alimenti di origine animale, d'affezione e di quelli impiegati per fini scientifici; -sorveglianza epidemiologica del territorio, nel controllo delle derrate di origine animale al fine di garantirne la salubrità per la sicurezza dell'uomo, nel benessere animale e nella prevenzione delle malattie soprattutto di carattere zoonosico in ottica One Health, nella gestione produttiva, riproduttiva e nutrizionale delle specie allevate, nel controllo e nella certificazione delle filiere agro-alimentari; -lavorare all’interfaccia tra la salute animale e quella umana in una prospettiva che tiene conto dei determinanti ambientali, con attenzione alle infezioni emergenti, alle malattie non trasmissibili e all’alterazione delle strutture e quindi del funzionamento della biodiversità il più delle volte come conseguenza di un impatto antropico; -supporto a settori industriali di competenza (zootecnico, farmaceutico, mangimistico e agro-alimentare); -conoscenze nell’ottica One Health, competenze ed esperienze da applicare ad un ventaglio di temi di salute come la sicurezza alimentare, l’antibiotico resistenza, le problematiche di sanità e benessere animale, la tutela dell’ambiente.

Fregio 12
Cosa si può fare dopo?

- Attività libero professionale più tradizionalmente riferibili alla professione veterinaria, vale a dire le attività cliniche (anche di tipo comportamentale), chirurgiche e ostetrico-ginecologiche, sia ambulatoriali che di campo, negli animali da reddito e d'affezione; -lavorare nell’industria pubblica e privata (zootecnica, farmaceutica, mangimistica, di trasformazione degli alimenti di origine animale); -studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola di specializzazione), master universitario di secondo livello, assegni di ricerca, borse di studio post laurea e quindi accesso alla carriera didattica e di ricerca all'interno delle Università; -previa acquisizione degli idonei titoli di specializzazione, il laureato può svolgere la professione all'interno delle aree funzionali veterinarie (sanità animale, alimenti, ambiente e benessere animale) del Servizio Sanitario Nazionale e presso altri enti pubblici nazionali (Regione, Provincia, ISS, Ministeri), sia a livello Ministeriale, sia nelle Aziende Sanitarie Locali, sia negli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e nelle Forze Armate; -previo superamento di adeguato percorso formativo specifico post-lauream: attività nell'ambito di enti valutatori dei percorsi di qualità e di certificazione, assicuratore di qualità nelle filiere produttive.