Lingue e Letterature: Interculturalità e Didattica
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Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?
A cosa prepara?
La LM Lingue e Letterature: didattica e interculturalità è indirizzata da un lato all'insegnamento delle lingue straniere nelle scuole secondarie e dell'italiano come lingua L2 e straniera in istituzioni pubbliche e private, in Italia e all'estero, ma anche a fornire più generalmente un'ampia formazione umanistica, in grado di rendere i laureati magistrali competitivi per svolgere altre attività: operatore culturale con funzioni di promozione e organizzazione di eventi di diversa natura e tipologia, la cui realizzazione richieda, tra l'altro, la conoscenza di una o più lingue straniere; esperto nell'ambito dell'inclusione sociale; esperto di traduzione e redazione di testi, dossier e materiale divulgativo; consulente letterario, editoriale nonché esperto in mediazione interculturale presso enti pubblici e associazioni di volontariato, in istituzioni di cultura nazionali e internazionali.
Cosa si impara?
I risultati di apprendimento attesi sono: una sicura padronanza di due lingue (con il raggiungimento di un livello equivalente a C1 del Quadro di riferimento europeo in almeno una delle due lingue) accompagnata a conoscenze approfondite delle corrispettive letterature e culture, capacità di utilizzare a livello avanzato le metodologie dell'analisi critica e linguistica, nonché della comparazione letteraria, capacità di comprensione del mondo culturale, espresso dalle medesime lingue e dalle letterature, con riferimento alla loro realtà storica e geografica; l'acquisizione degli strumenti teorici e applicativi per l'analisi linguistica e del discorso, per la didattica delle lingue e delle letterature, ivi compreso l'italiano come L2 e LS; la riflessione teorico-pratica sulle problematiche relative all'inclusione sociale attraverso la conoscenza dei repertori plurilingui degli apprendenti; l'acquisizione dei meccanismi di base che regolano il mutamento linguistico a livello diacronico e sincronico e di strumenti avanzati volti allo studio del contatto linguistico e interculturale, e inoltre le strutture morfologiche e sintattiche fondamentali dei testi medievali in volgare pertinenti alle aree romanza o germanica.
Cosa si può fare dopo?
- Centri linguistici e istituti di cultura italiana in Italia e all’estero, come docente di lingua e cultura italiane LS/L2;
- Associazioni ed enti pubblici e privati che si occupano di formazione linguistica in Italia, presso i quali il – oltre a svolgere attività didattica – contribuisce alla realizzazione di iniziative volte alla integrazione (in particolare dei migranti);
- Progettazione e promozione di attività in ambito culturale con funzioni di elevata responsabilità, nell’ambito dei servizi di pubblica utilità rivolti alla comunicazione interculturale;
- Collaborazione come consulenti linguistici e culturali, anche con funzioni di elevata responsabilità, nei settori dello spettacolo, dell’editoria e del giornalismo e della comunicazione multimediale, in ambito nazionale e internazionale;
- Collaborazione presso case editrici e testate giornalistiche, uffici stampa, società di marketing e organizzazione di eventi, sia in Italia che all’estero;
- Attività di traduzione e interpretazione di testi scritti/orali, segni o discorsi da un’altra lingua;
- Conduzione di ricerche sul linguaggio, sulle relazioni tra lingue antiche e moderne, sulle varietà linguistiche e sulla comparazione delle lingue.