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Ingegneria Edile, Innovazione e Recupero del Costruito

Fregio 10
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

Il Corso di Studio in Inge­gneria Edile, Innovazione e Recupero del Costruito ha l’obiettivo di formare sog­getti in grado di effettuare:

  • attività di analisi strutturali, storiche, dello stato di fatto;
  • interpretazione, rappre­sentazione e rilievo di manufatti edilizi;
  • attività di supporto alla progettazione;
  • organizzazione e conduzione di cantieri edili;
  • gestione economica dei processi edilizi;
  • trasformazione di aree con valenza naturale;
  • direzione dei processi tecnico-amministrativi e produttivi;
  • attività correlate all’ingegneria della sicurezza e protezione delle costruzioni edili;
  • valutazioni tecnico-economiche.

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Cosa si impara?

Il percorso formativo può es­sere orientato più sugli aspet­ti prettamente ingegneristici (primo percorso) o integrato da aspetti legati all’Architettura dell’edificio (secondo percorso). Facendo riferimento al primo percorso, il pri­mo anno prepara l’allievo sul linguaggio di base dell’Ingegneria e comprende insegnamenti nelle aree della Matematica, della Fisica, della Architettura tecnica e compositiva, della Storia dell’architettura; il secondo anno, con la Chimi­ca e la Fisica II, completa la formazione di base e fornisce le competenze base dell’Ingegneria Edile comprendendo insegnamenti attinenti l’Impiantistica, le Strutture, l’Urbanistica e la To­pografia; il terzo anno prepara l’allievo sulle ap­plicazioni, in particolare negli ambiti della pro­gettazione strutturale del nuovo e sull’esistente. Il secondo percorso si differenzia dal primo per l’introduzione di insegnamenti a maggiore in­dirizzo architettonico/urbanistico. In particola­re viene introdotto il secondo insegnamento di Storia dell’Architettura, due insegnamenti di Progettazione Architettonica e uno di Estimo. La formazione del terzo anno per entrambi i percor­si è completata con due insegnamenti opzionali con i quali si possono approfondire i temi della legislazione in tutti i settori dell’edilizia.

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Cosa si può fare dopo?

Il Corso di Laurea in Ingegneria Edile, Innovazione e Recupero del Costruito prepara un professionista che opera prevalentemente nel campo della progettazione edilizia ed in quello della gestione di cantieri tradizionali e industrializzati, o presso aziende del settore, per interventi di nuova edificazione o di recupero dell’esistente; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio, relativamente ai materiali, ai prodotti ed ai componenti; nel settore del rilievo e della valutazione del patrimonio edilizio. Il laureato può svolgere la sua funzione per conto di società, aziende, soggetti privati ed amministrazioni pubbliche oppure approfondire le tematiche sulla vulnerabilità sismica e sul recupero del costruito esistente accedendo al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Sistemi Edilizi, che rappresenta il completamento del percorso formativo.