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Educazione al patrimonio Archeologico e Artistico

Fregio 4
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

Il CdS in “Educazione al Patrimonio Archeologico e Artistico” è un corso magistrale interclasse fra LM-2 (Archeologia) e LM-89 (Storia dell’arte), con sede didattica ad Agrigento. Esso rappresenta una novità nel panorama universitario italiano, in quanto si propone di formare figure di archeologi e storici dell’arte in possesso di un solido background nelle discipline, strettamente intrecciate, dei due ambiti costitutivi, e indirizzati, più specificamente, a svolgere la funzione di educatori al patrimonio archeologico e artistico mediando i contenuti e gli strumenti interpretativi propri di esso. Tale compito, considerato tra i principali di competenza dell’archeologo e dello storico dell’arte, sta assumendo crescente rilievo per l’offerta dei musei e dei luoghi della cultura, per i percorsi formativi scolastici e per la formazione permanente, specie da quanto la cosiddetta Convenzione di Faro (Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, 2005, definitivamente approvata dall’Italia nel 2020) ha sancito il valore fondante del cultural heritage e il diritto di ogni individuo a conoscere e fruire il patrimonio culturale. In ogni caso, la struttura interclasse LM-2/LM-89, fondata sull’integrazione dei due ambiti e insieme sul pieno soddisfacimento dei requisiti di entrambi, dà alla formazione l’opportuna ampiezza e versatilità rispetto agli sbocchi connessi a ciascuna classe.

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Cosa si impara?

Il CdS mira a soddisfare l’esigenza di professionalità funzionali all’educazione al patrimonio, che vadano al di là degli ambiti tradizionali della conservazione, gestione e valorizzazione dei beni culturali. Le discipline coprono gli ambiti della Storia antica e Archeologia, Storia dell’arte e Museologia, Storia dell’architettura, Restauro e Discipline chimico-fisiche per la diagnostica e il restauro, Storia moderna e Archivistica, Economia e Legislazione, in modo da soddisfare compiutamente i requisiti di ambedue le classi LM-2 e LM-89 e, soprattutto, da garantire una robusta preparazione e un’ampia versatilità per gli sbocchi post laurea. Alle discipline dei settori caratterizzanti e affini, in diversi casi organizzate in forma di didattica laboratoriale, si aggiungono un laboratorio linguistico e un laboratorio informatico, specifici per le finalità del corso, e un tirocinio di 8 CFU, finalizzato a dare un taglio operativo e professionalizzante alla formazione. Gli insegnamenti comprendono 15 CFU erogati in lingua inglese e 6 in lingua francese, per permettere un’efficace trasmissione ad una più ampia platea, anche a livello europeo, delle competenze disciplinari acquisite. Sono, infine, previste alcune attività didattiche integrative di carattere trasversale, in particolare seminari inerenti temi dell’educazione al patrimonio e della pedagogia dei beni culturali da parte di soggetti qualificati del settore.

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Cosa si può fare dopo?

La laurea LM-2 o LM-89, secondo la normativa, consente l’iscrizione negli elenchi professionali per la qualifica di Archeologo o Storico dell’arte di II fascia, previa maturazione di requisiti di esperienza professionale (DM 244/2019), e lo svolgimento dei compiti correlati. L’attività preminente cui si attaglia il corso è quella di educatore museale, collegata alla suddetta qualifica (Archeologo o Storico dell’arte). I laureati potranno operare presso Soprintendenze, Musei, Parchi archeologici, Istituti ed Enti pubblici e privati, Cooperative e Società di servizi e consulenza, Imprese etc., come liberi professionisti, soci/imprenditori, dipendenti, o come pubblici dipendenti a seguito di concorso, in particolare (ma non esclusivamente) come educatori museali e operatori didattici specializzati nell’ambito dei servizi educativi dei luoghi della cultura pubblici e privati (parchi archeologici, musei, etc.). Altri sbocchi connessi al titolo di studio, previa acquisizione degli ulteriori requisiti previsti dalla normativa per il reclutamento del personale docente, riguardano l’insegnamento nella scuola secondaria superiore delle discipline storico-artistiche e delle discipline di ambito letterario. La laurea consente di proseguire con studi di III livello nelle Scuole di specializzazione in Beni archeologici o Beni storico-artistici, o di intraprendere un Dottorato di ricerca coerente, propedeutici alla qualifica di Archeologo o Storico dell’arte di I fascia