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Tecniche Digitali per l’Architettura

Fregio 7
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

Il Corso in Tecnologie Digitali per l’Architettura è un Corso di Laurea a orientamento professionale rivolto a coloro i quali siano interessati a una laurea tecnica che porti rapidamente all'inserimento nel mondo del lavoro.

Il CdL forma una moderna figura professionale versatile e in grado di rispondere alle odierne esigenze espresse dai settori dell'architettura in cui il comune denominatore delle attività è costituito dalla declinazione digitale delle diverse discipline con un focus specifico sulle più avanzate tecniche digitali della rappresentazione e comunicazione dell’architettura.

Il corso prevede attività formative nell’area delle discipline di base e insegnamenti orientati a fornire le conoscenze – sia teoriche che pratiche – necessarie a operare nel campo dei processi di progettazione, realizzazione e gestione delle opere architettoniche, della gestione del territorio, del rilevamento cartografico e architettonico, nonché della restituzione grafica mediante le più avanzate tecnologie disponibili.

Infine, i laureati saranno in grado di operare nell'ambito della fattibilità tecnica ed economica, del calcolo dei costi, del processo di produzione e di realizzazione di opere architettoniche sia dal punto di vista tecnico che normativo e amministrativo.

Nel rispetto della vocazione pratica del Corso, ampio spazio è dato alle attività formative laboratoriali, nonché alle attività di tirocinio presso aziende, studi tecnici, imprese edili o enti pubblici.

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Cosa si impara?

Il CdL forma una figura polivalente nel settore dell’architettura in grado di:

  • Utilizzare le tecniche digitali fotogrammetriche e di laser scanning per il rilievo dei manufatti architettonici;
  • Restituire il progetto architettonico attraverso l’uso del CAD e dell’applicazione dei principi della modellazione architettonica parametrica;
  • Applicare la metodologia BIM e la modellazione informativa e utilizzare la documentazione tecnica e i software dedicati per la modellazione degli oggetti e la produzione degli elaborati;
  • Rappresentare e modellare il costruito attraverso la ricostruzione virtuale dei manufatti architettonici storici e contemporanei e della visualizzazione digitale dell’architettura;
  • Restituire in formato digitale i dati relativi al territorio attraverso l’uso di GIS;
  • Gestire le procedure di contabilità dei lavori e del cantiere attraverso l’uso di software specifici per la produzione di computi metrici estimativi, capitolati tecnici, libretti delle misure, stati di avanzamento dei lavori, piani di manutenzione, ecc;
  • Verificare la corretta applicazione delle procedure di sicurezza nella gestione dei cantieri, progettare e dirigere i lavori e vigilare sugli aspetti costruttivi e distributivi relativi a costruzioni modeste;
  • Applicare la normativa in materia di lavori pubblici e in ambito privatistico, degli strumenti urbanistici e dei titoli edilizi e svolgere attività di consulenza forense.

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Cosa si può fare dopo?

Il Tecnico laureato sarà una figura polivalente in grado di utilizzare le più innovative tecnologie digitali oggi a disposizione e con funzioni di supporto ad attività di progettazione e consulenza svolte da figure professionali più specializzate o in modalità autonoma.

I principali sbocchi occupazionali previsti sono l’attività libero-professionale, dipendente nel ruolo tecnico di pubbliche amministrazioni o di società di ingegneria e di architettura, di studi legali o economico-commerciali, di imprese di costruzione, di gestione del patrimonio immobiliare, di enti di diritto pubblico per la gestione e il controllo del territorio.

Il proseguimento degli studi nelle Lauree Magistrali non è uno sbocco naturale per i corsi di questa classe, ma può essere effettuato previo assolvimento dei necessari debiti formativi.