Medicina e Chirurgia ad indirizzo Tecnologico (Medit)
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?
A cosa prepara?
Gli obiettivi formativi specifici che caratterizzano il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia a indirizzo tecnologico (MED-IT) sono di formare una figura professionale di Medico Chirurgo (con possibilità di conseguire contestualmente la Laurea in Ingegneria Biomedica, sostenendo ulteriori 40 CFU distribuiti su 5 insegnamenti di Area 09, a partire dal secondo anno di corso) con un bagaglio di competenze arricchite con l'acquisizione di conoscenze e di capacità metodologiche e tecnologiche proprie dell'ingegneria. Il Laureato MED-IT potrà affrontare, analizzare e risolvere problemi di interesse medico-biologico con metodologie innovative. In linea con tali obiettivi, il Corso di Laurea MED-IT presenta un impianto caratterizzato da una equilibrata integrazione verticale e trasversale tra:
- Scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biologia molecolare, della genetica e della complessità biologica;
- Conoscenza dei processi patologici e dei meccanismi che li provocano, con particolare attenzione alla variabilità individuale ed alle differenze di genere;
- Metodologia e la pratica medica clinica, che devono essere solide e basate su un ampio utilizzo della didattica di tipo tutoriale professionalizzante;
- Acquisizione della metodologia scientifica, medica, clinica e professionale, basata sull'evidenza, rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità ;
- Tecnologie utilizzate in ambito clinico, necessarie per un uso efficace e sicuro della strumentazione e degli impianti;
- La strumentazione biomedica e l'impiantistica finalizzate alla diagnosi e alla cura del paziente.
Cosa si impara?
Il Laureato deve essere in grado di raccogliere le informazioni dal paziente e saperle interpretare, saper prendere decisioni cliniche che conducano a una corretta diagnosi e a interventi terapeutici mirati, anche e soprattutto attraverso l’impiego esperto delle tecnologie, cui avrà saputo dare il proprio contributo in fase di sviluppo applicativo specifico. Le sue decisioni dovranno essere dedotte dalle migliori pratiche cliniche, dall’applicazione corretta della tecnologia e dalle evidenze scientifiche, senza dimenticare le necessità del paziente e le esigenze del sistema sanitario del Paese in cui opera. La sua attività clinica deve essere pertanto basata su conoscenze estremamente aggiornate, deve essere etica e in grado di garantire un efficiente uso delle risorse a disposizione; d’altra parte, va condotta in stretta "collaborazione-condivisione" con il paziente e la sua famiglia e con gli altri membri del gruppo di lavoro intraprofessionale-interprofessionale. Grazie all’apporto degli insegnamenti di ambito ingegneristico di tipo biomedico, il Laureato magistrale sarà anche in grado di risolvere problemi metodologici e tecnologici in ambito fisiologico e clinico, di occuparsi di analisi e modellistica di biosegnali e bioimmagini e di robotica medica e biomeccanica computazionale, e di utilizzare opportuni software medicali per assistenza diagnostica, compresi quelli basati sull’Intelligenza artificiale.
Cosa si può fare dopo?
Il Corso di Laurea forma una figura professionale innovativa in un settore in attiva crescita che offre ai laureati nuove opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. In particolare, il corso mira ad integrare la formazione culturale del medico, formando figure professionali con fortissime competenze interdisciplinari negli ambiti dell’ingegneria dei biomateriali, della biomeccanica, dell’informazione, delle tecnologie hardware e software, della bioscienza e della medicina rigenerativa, dei dispositivi per uso biomedicale (meccanici, elettronici, robotici), oltre che del collaudo, manutenzione e programmazione delle apparecchiature impiegate in strutture sanitarie. Del percorso formativo fa parte integrante il tirocinio professionalizzante/abilitante, sia interno all'Azienda Ospedaliera Universitaria sia esterno, sia esterno, presso numerose strutture territoriali convenzionate sanitarie ed ospedaliere, oltre che presso i medici di base convenzionati con l’Ateneo, in collaborazione con gli Ordini provinciali dei MCeO. I principali sbocchi occupazionali sono rappresentanti dalle posizioni disponibili presso le strutture sanitarie e ospedaliere del SSN; le Università e i centri di ricerca, gli enti di gestione dei servizi sanitari, le organizzazioni sanitarie nazionali, le aziende del settore farmaceutico, biomedicale e biotecnologico, la medicina territoriale e dei servizi, le Scuole di specializzazione di area sanitaria.