Ingegneria Elettrica
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Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?
A cosa prepara?
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica, LM-28, ha l’obiettivo di formare ingegneri con competenze specifiche e multidisciplinari orientate alla progettazione, alla realizzazione e alla gestione di sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione dell'energia elettrica e dei relativi componenti.
Accanto alla formazione tecnica, il Corso presta particolare attenzione a tutti gli aspetti legislativi, ambientali, economici e di sicurezza che caratterizzano l’energia elettrica, vettore energetico da sempre strategico in tutte le attività industriali e di servizio, ma che negli ultimi anni riveste un ruolo sempre più importante in diversi ambiti innovativi quali ad esempio la mobilità elettrica, le smart grid, le fonti di energia rinnovabili, la robotica e gli azionamenti elettrici.
I laureati magistrali in Ingegneria Elettrica saranno in grado di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi, anche complessi e innovativi, e sapranno interpretare, descrivere, identificare, formulare e risolvere, con un approccio multidisciplinare, i problemi connessi al variegato mondo dell’energia elettrica.
Cosa si impara?
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica forma ingegneri con conoscenze e competenze specifiche nei settori caratterizzanti l'ambito dell'ingegneria elettrica (elettrotecnica, sistemi elettrici per l'energia, convertitori, macchine e azionamenti elettrici, misure elettriche ed elettroniche), ricorrendo a supporti culturali forniti da insegnamenti di altri ambiti (energetica, elettronica, automatica, telecomunicazioni, ecc...) e avvalendosi di varie metodologie didattiche, quali lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, tirocini, visite tecniche e seminari svolti in aula da personale tecnico aziendale afferente sia a grandi aziende nazionali e multinazionali strategiche, che a piccole e medie imprese, anche con sede in Sicilia.
Il percorso formativo è organizzato in due curricula che si diramano a partire da una solida base comune di insegnamenti caratterizzanti: il primo curriculum è orientato all'industria e alla mobilità elettrica e il secondo è orientato alle smart grid e alla transizione energetica.
Lo studente può personalizzare ulteriormente il piano di studi inserendo quattro insegnamenti da scegliere da un’ampia lista opportunamente predisposta per fornire conoscenze e competenze in linea con le più recenti innovazioni tecnico-scientifiche.
Ciò consente una migliore e più chiara visione degli obiettivi formativi, in un contesto multidisciplinare già ampiamente collaudato nel quale opera il corso, con evidenti risultati positivi in termini di placement.
Cosa si può fare dopo?
L'ingegnere magistrale elettrico unisce la solidità della formazione tradizionale nel campo dell'ingegneria industriale elettrica all'innovazione di ambiti applicativi più recenti (mercati energetici, tecnologie green, infrastrutture smart, electric automotive, ecc...).
Il laureato, pertanto, ha numerosi sbocchi occupazionali nei settori pubblico e privato (con un tasso medio di placement, entro un anno dalla laurea, pari al 93%).
In particolare:
- Aziende operanti nei settori della produzione, trasmissione, distribuzione, vendita e utilizzazione dell'energia elettrica, delle fonti rinnovabili, della mobilità elettrica, delle smart grid, della realizzazione di componenti, apparecchiature, sistemi elettronici di potenza e azionamenti elettrici;
- Attività libero-professionale e consulenza;
- Ricercatore presso enti di ricerca;
- Progettista/direttore tecnico/funzionario/dirigente in uffici tecnici e laboratori.