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Giurisprudenza

Fregio 6
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

Il Corso di Studio in Giurisprudenza ha una durata di cinque anni, per un totale di 300 CFU.

Prevede insegnamenti che favoriscono l’acquisizione di conoscenze e competenze in tema di ordinamenti nazionali e sovranazionali, deontologia professionale, logica e argomentazione giuridica e forense, informatica giuridica, nonché la conoscenza del linguaggio giuridico in una lingua straniera.

Il Corso di Studio prevede l’inserimento nel percorso formativo dello studente di materie affini o integrative, per renderlo pertinente all’accesso ai settori professionali della Laurea in Giurisprudenza e predispone un progetto formativo che consente allo studente di mettere a frutto le conoscenze e le competenze acquisite e di seguirne lo sviluppo in modo autonomo, sia sotto il profilo tecnico che metodologico.

L’offerta formativa è arricchita da un ampio ventaglio di attività a scelta, che consentono di personalizzare il percorso formativo in funzione delle proprie inclinazioni e aspirazioni professionali, nonché da un elevato numero di Accordi Erasmus, che consentono di espletare un periodo di studi all’estero.

Nella sede di Palermo, al percorso in lingua italiana, si affianca un percorso parzialmente in inglese, denominato Legal Studies, che prevede, già nei primi 4 anni, una serie di insegnamenti in lingua inglese in sostituzione degli omologhi in italiano e che al quinto anno, si divide in due percorsi professionalizzanti:

  • Legal Studies
  • Private Law e Legal Studies - Public Law.

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Cosa si impara?

Il Corso di Studio assicura l’acquisizione di conoscenze e capacità di sviluppo del ragionamento giuridico, delle strutture teorico generali che stanno alla base di un ordinamento, dei principi costituzionali, dei modelli normativi e processuali dell’esperienza giuridica anche in prospettiva storica.

Il Corso permette l’acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione adeguate circa lo svolgersi dei rapporti privatistici, nella dinamica dell’attività d’impresa e dei rapporti di lavoro anche in relazione alla comparazione degli altri ordinamenti giuridici, nonché lo scopo e le regole di svolgimento del processo civile.

Il percorso curriculare, inoltre, consente di acquisire adeguate conoscenze e capacità di comprensione circa l’organizzazione e il funzionamento dello Stato anche in chiave comparatistica, lo studio degli ordinamenti ecclesiastici, il disegno organizzativo della pubblica amministrazione e la giustizia amministrativa, il funzionamento dell’Unione Europea, l’ordinamento giuridico internazionale, il sistema tributario dello Stato, il diritto penale e le regole di funzionamento del processo penale, i modelli di riferimento della teoria micro e macroeconomica.

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Cosa si può fare dopo?

Il giurista accede tradizionalmente alle professioni legali, quali l’avvocatura, la magistratura e il notariato.

Inoltre, il Laureato in Giurisprudenza spende le proprie competenze e abilità nei profili professionali di imprese ed istituzioni pubbliche nazionali, sovranazionali ed estere.

Il laureato, in qualità di esperto legale, può accedere presso Enti internazionali, Enti pubblici e Associazioni no profit.