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Electronics and Telecommunications Engineering (ETE)

Fregio 10
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?

La Laurea Magistrale telematica in ETE ha due obiettivi principali:

  1. Estendere l’offerta formativa di secondo livello dell’Ateneo, colmando la mancanza di un percorso dedicato al settore delle telecomunicazioni (settore attualmente in piena crescita e con ottime prospettive occupazionali);
  2. Intercettare, grazie alla modalità telematica, un bacino di studenti nuovo (sia studenti lavoratori, sia studenti stranieri), in modo da incrementare il numero di figure formate nei settori dell’ICT.
Il Corso mira a formare figure professionali con competenze nella progettazione, gestione e ottimizzazione di sistemi elettronici distribuiti, delle reti di telecomunicazioni e dei servizi abilitati dalla disponibilità di questi sistemi (soprattutto in riferimento alle reti cellulari emergenti e all’Internet delle cose).

Per la formazione di queste figure, il corso propone:
  • Competenze di base nell’ambito dell’elettronica e cioè progettazione di sistemi elettronici programmabili, circuiti elettronici per applicazioni a radiofrequenza, strumentazione e misure, sistemi di elaborazione e trasmissione numerica;
  • Competenze nelle tecnologie di riferimento per i sistemi di telecomunicazione moderni (dalle fibre ottiche, alle reti 5G/6G, alle nuove bande di comunicazione dalle microonde ai TeraHertz);
  • Competenze nella definizione completa di sistemi e servizi di rete, con particolare attenzione ai protocolli e alla sicurezza per sistemi IoT.

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Cosa si impara?

Il corso vuole offrire un percorso di studi integrato che consenta di coniugare gli aspetti tecnologici ed applicativi caratteristici dell'ingegneria elettronica con quelli dell'ingegneria delle telecomunicazioni. il percorso interclasse LM-29 e LM-27 valorizza il carattere interdisciplinare delle competenze scientifiche e facilita i trasferimenti di studenti tra corsi delle due classi.

Il Corso di Laurea Magistrale si articola su quattro blocchi di discipline:

  • Discipline che costituiscono la formazione dell'ingegnere elettronico di secondo livello, ovvero l'approfondimento dell'elettronica applicata e dei sistemi programmabili (Applied electronics, Electronic programmable systems, Data analysis, Laser and optical communications);
  • Discipline che costituiscono la formazione dell'ingegnere delle telecomunicazioni di secondo livello, ovvero l'approfondimento delle reti wireless, le telecomunicazioni digitali e la cybersecurity (Digital communications, Digital signal processing, Cellular networks and 5g, Cybersecurity);
  • Discipline che costituiscono la verticalizzazione delle conoscenze nell'area campi elettromagnetici e misure elettroniche (Antennas and wireless systems, Electronic instruments and measurements for telecommunications, Microwave and TeraHertz communications);
  • Discipline a scelta dello studente a guisa di preparazione complementare nei campi dell’elettronica e delle telecomunicazioni (Industrial electronics, Nanoelectronics, Radar theory and techniques).

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Cosa si può fare dopo?

I laureati magistrali in ETE conoscono i metodi e le tecniche per il progetto di sistemi elettronici e optoelettronici, dei sistemi di comunicazione, dei protocolli.

Pertanto, sono impiegati nei settori della progettazione, sviluppo, ingegnerizzazione, produzione, esercizio e manutenzione dei sistemi elettronici e delle telecomunicazioni, nonché in settori che utilizzano attivamente l'elettronica e le telecomunicazioni, quali l'industria, l'automotive, l'energia, la bioelettronica.

Possono trovare occupazione in imprese pubbliche e private come consulenti, dipendenti di enti di ricerca ed alta formazione ed imprenditori.

In dettaglio, ambiti occupazionali tipici di questi laureati sono le aziende di produzione, commercializzazione e distribuzione di prodotti ed apparati elettronici, le imprese manifatturiere e di servizi che utilizzano tecnologie elettroniche e infrastrutture di rete per l'automazione, o in ambito civile, industriale e dell'informazione; operatori di rete fisse e mobili; settori della telematica e della multimedialità in rete, quali ad esempio commercio ed editoria elettronica, servizi Internet, telemedicina e telesorveglianza; aziende pubbliche e private fornitrici di servizi di telecomunicazione terrestri o spaziali; Amministrazioni Pubbliche; enti di ricerca scientifica e tecnologica nazionali ed internazionali; enti normativi e di controllo.

Possono accedere alla libera professione, previo superamento dell'esame di abilitazione.