Comunicazione per l’Enogastronomia
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Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?
A cosa prepara?
Il Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione per l’Enogastronomia mira a formare esperti della comunicazione che abbiano una competenza specifica del mondo dell’enogastronomia.
Comunicazione per l’Enogastronomia è infatti una Laurea Magistrale a doppia classe: consente di conseguire il titolo finale o nella classe LM-92 (Teorie della Comunicazione) oppure nella classe LM-GASTR (Scienze Economiche e Sociali dell’Enogastronomia).
Il corso prepara specialisti che comprendano problemi e opportunità di questo mercato, che conoscano le diverse culture alimentari e le economie a esse collegate nei vari Paesi, e che sappiano dunque affrontare le sfide che questo mondo pone sia a livello del mercato – sicuramente il più sviluppato del pianeta – sia della cultura e della società .
Comunicatori dunque con competenze relative al mondo dell’alimentazione e della cucina, del gusto e della tavola, della ristorazione e del turismo enogastronomico, degli eventi e delle fiere di settore (pubblicitari, giornalisti, blogger, influencer ecc.).
Ma lo spazio di azione del Corso di Laurea è in realtà molto più ampio, poiché la comunicazione va intesa non solo come promozione ma anche e soprattutto come educazione al gusto, come attenzione nei confronti del cibo e di tutto ciò che a esso si collega, in ambito etico, politico, estetico, sociale, antropologico, linguistico, semiotico.
Cosa si impara?
Il Corso prevede discipline che preparano a comprendere la complessità dei linguaggi dell’enogastronomia, le dimensioni storica e antropologica delle pratiche alimentari e culinarie, a problematizzare la nozione stessa di gusto e ad analizzare degli stili e le abitudini di consumo.
Accanto a queste, un altro gruppo di insegnamenti riguarda gli aspetti mediatici e propriamente comunicativi dell’enogastronomia, come il marketing e il turismo o la rappresentazione mediatica del cibo.
Gli insegnamenti opzionali, che coprono di fatto le principali aree della conoscenza sull’enogastronomia (alimentazione e salute, branding, management del patrimonio culturale, letteratura, design e packaging, spazi di consumo), permettono allo studente di personalizzare il percorso di studio preparandosi su specifici aspetti del complesso ambito dell’enogastronomia.
Infine, un Laboratorio a scelta consente di sviluppare competenze professionali nella progettazione di campagne di comunicazione di prodotti alimentari ed enologici, nell’ideazione di progetti di identità visiva per brand e aziende del settore, nella produzione di testi editoriali per la critica e la promozione enogastronomica.
Cosa si può fare dopo?
Il Comunicatore dell’Enogastronomia può lavorare in aziende private ed enti pubblici, svolgendo le seguenti funzioni:
- Concepire e realizzare strategie di comunicazione che consentano un efficace posizionamento per prodotti e servizi;
- Curare i rapporti con i mezzi di informazione per conto di aziende o enti, redigere comunicati stampa, discorsi ufficiali;
- Offrire consulenze strategiche per ristoranti, enoteche, supermercati, agenzia turistiche, agriturismi, aziende agroalimentari;
- Analizzare e progettare packaging e altri dispositivi di contatto comunicativo con i clienti;
- Offrire consulenze a enti e istituzioni che promuovono attività nel settore della biodiversità e del controllo sui saperi alimentari, nonché sulla promozione e conservazione della cultura gastronomica;
- Scrivere in ambito enogastronomico su media tradizionali (quotidiani, magazine, libri) e digitali (blog, social media, piattaforme di condivisione di video);
- Creare contenuti editoriali per riviste, guide enogastronomiche, ricettari e case editrici specializzate;
- Promuovere l’educazione alimentare presso strutture pubbliche e private;
- Offrire consulenze comunicative in ambito dietetico-nutrizionale.