Ostetricia
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?
A cosa prepara?
I laureati nella professione sanitaria Ostetrica devono raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attuerà e si completerà anche attraverso l’attività formativa pratica e di tirocinio clinico, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per il profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo; tale formazione pratica, nei tre anni di corso, avrà particolare rilievo e sarà parte integrante e qualificante della formazione professionale. Le competenze sia culturali sia comportamentali conseguite nel contesto formativo dello specifico profilo, garantiranno, al termine del percorso formativo, la piena padronanza delle skill raggiunte e la immediata spendibilità nell’ambiente di lavoro.
Cosa si impara?
Il percorso formativo nel triennio darà ai laureati “Ostetriche/i” un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, relativi al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento, preventivo e terapeutico, sia la massima integrazione con le altre professioni.
Cosa si può fare dopo?
Possono svolgere la loro attività in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. In particolare, per:
- Assistere e consigliare la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio;
- Condurre e portare a termine parti eutocici con propria responsabilità e prestare assistenza al neonato;
- Partecipare ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell’ambito della famiglia che nella comunità;
- Partecipare alla preparazione psico-profilattica al parto;
- Partecipare alla preparazione e all’assistenza ad interventi ginecologici;
- Partecipare alla prevenzione e all’accertamento dei tumori della sfera genitale femminile.
- Partecipare ai programmi di assistenza della madre e del neonato;
- Partecipare ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell’ambito della famiglia che nella comunità;
- Gestire, come membri dell’équipe sanitaria, nel rispetto dell’etica professionale, intervento assistenziale di propria competenza;
- Contribuire alla formazione del personale di supporto e concorrere direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca;
- Individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e praticare, ove occorra, le misure di emergenza.