Ingegneria Edile, Innovazione e Recupero del Costruito
- Danzica (PL)
- Granada (ES)
- Iași (RO)
- Madrid (ES)
- Marburgo (SI)
- Valencia (ES)
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?
A cosa prepara?
Il Corso di Studio in Ingegneria Edile, Innovazione e Recupero del Costruito ha l’obiettivo di formare soggetti in grado di effettuare:
- attività di analisi strutturali, storiche, dello stato di fatto;
- interpretazione, rappresentazione e rilievo di manufatti edilizi;
- attività di supporto alla progettazione;
- organizzazione e conduzione di cantieri edili;
- gestione economica dei processi edilizi;
- trasformazione di aree con valenza naturale;
- direzione dei processi tecnico-amministrativi e produttivi;
- attività correlate all’ingegneria della sicurezza e protezione delle costruzioni edili;
- valutazioni tecnico-economiche.
Cosa si impara?
Il percorso formativo può essere orientato più sugli aspetti prettamente ingegneristici (primo percorso) o integrato da aspetti legati all’Architettura dell’edificio (secondo percorso). Facendo riferimento al primo percorso, il primo anno prepara l’allievo sul linguaggio di base dell’Ingegneria e comprende insegnamenti nelle aree della Matematica, della Fisica, della Architettura tecnica e compositiva, della Storia dell’architettura; il secondo anno, con la Chimica e la Fisica II, completa la formazione di base e fornisce le competenze base dell’Ingegneria Edile comprendendo insegnamenti attinenti l’Impiantistica, le Strutture, l’Urbanistica e la Topografia; il terzo anno prepara l’allievo sulle applicazioni, in particolare negli ambiti della progettazione strutturale del nuovo e sull’esistente. Il secondo percorso si differenzia dal primo per l’introduzione di insegnamenti a maggiore indirizzo architettonico/urbanistico. In particolare viene introdotto il secondo insegnamento di Storia dell’Architettura, due insegnamenti di Progettazione Architettonica e uno di Estimo. La formazione del terzo anno per entrambi i percorsi è completata con due insegnamenti opzionali con i quali si possono approfondire i temi della legislazione in tutti i settori dell’edilizia.
Cosa si può fare dopo?
Il Corso di Laurea in Ingegneria Edile, Innovazione e Recupero del Costruito prepara un professionista che opera prevalentemente nel campo della progettazione edilizia ed in quello della gestione di cantieri tradizionali e industrializzati, o presso aziende del settore, per interventi di nuova edificazione o di recupero dell’esistente; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio, relativamente ai materiali, ai prodotti ed ai componenti; nel settore del rilievo e della valutazione del patrimonio edilizio. Il laureato può svolgere la sua funzione per conto di società, aziende, soggetti privati ed amministrazioni pubbliche oppure approfondire le tematiche sulla vulnerabilità sismica e sul recupero del costruito esistente accedendo al corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Sistemi Edilizi, che rappresenta il completamento del percorso formativo.