Ingegneria dell’Energia e delle Fonti Rinnovabili
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Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?
A cosa prepara?
L’obiettivo del Corso di Laurea è quello di formare un professionista con conoscenze e competenze sui metodi di progettazione e di gestione dei processi e delle tecnologie per l’uso razionale e sicuro delle fonti energetiche in ambito civile ed industriale. In particolare, i laureati in Ingegneria dell’Energia e delle Fonti Rinnovabili opereranno negli ambiti dell’Ingegneria Elettrica, Energetica e Nucleare, studiando i dispositivi e i processi per la generazione (impianti fotovoltaici, solari termici, eolici, cogenerativi, centrali termoelettriche e nucleari), la trasformazione, la distribuzione e l’utilizzazione dell’energia da fonti tradizionali e rinnovabili, oltre le modalità per un loro sicuro ed efficiente impiego. L’Energia Rinnovabile è al centro delle più importanti politiche di sviluppo dell’Unione Europea e oggetto di interesse nello sviluppo dei relativi mercati. Essa proviene da fonti che sono naturalmente reintegrate in una scala temporale umana, come l’irraggiamento solare, il vento, la pioggia, le maree, le onde ed il calore geotermico. Le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica oggi hanno un ruolo fondamentale e non più marginale nelle tre aree tecnologiche di produzione di energia elettrica, del riscaldamento/raffreddamento degli edifici e dei trasporti. Pertanto la figura dell’Ingegnere dell’Energia diventa imprescindibile nel nuovo scenario di progettazione di un modello di sviluppo compatibile con lo sfruttamento delle risorse naturali.
Cosa si impara?
Il Corso di Laurea si articola in tre curricula: Elettrico, Energetico, Tecnologie e Produzione. I principali argomenti, trattati con diversa enfasi nei tre percorsi, abbracciano i seguenti temi:
- Analisi, progettazione, gestione e realizzazione degli impianti di distribuzione dell’energia elettrica, delle macchine elettriche e degli impianti domotici;
- Metodi per l’esecuzione delle misure negli impianti elettrici e termici;
- Analisi, progettazione, gestione delle procedure autorizzative e per la connessione, di impianti di generazione da fonti rinnovabili;
- Dimensionamento, gestione e efficientamento di impianti per la produzione separata o combinata di energia elettrica, termica e frigorifera;
- Analisi degli aspetti energetici dei processi industriali e delle macchine termiche e frigorifere;
- Analisi energetica e certificazione energetica degli edifici;
- Edifici a energia netta zero;
- Studio dello scambio termico in ambito civile ed industriale;
- Fondamenti di ingegneria nucleare;
- Gestione dei processi energetici in ambito civile ed industriale;
- Modalità di funzionamento del mercato dell’energia;
- Valutazione dell’impatto ambientale dei sistemi energetici;
- Analisi dell’affidabilità dei componenti e dei sistemi energetici;
- Tecniche di valutazione qualitativa e quantitativa del rischio.
Cosa si può fare dopo?
Secondo il Centro Studi Avvenia, nel 2018 è cresciuto il numero di occupati in Italia nel settore delle fonti rinnovabili. In particolare sono stati molto ricercati gli ingegneri dell’energia, elettrici ed energetici, per lavori come energy manager, tecnici del risparmio energetico, sviluppatori di reti elettriche ed esperti di mercato elettrico con un tasso di occupazione a tre anni in Italia superiore al 90 % (dato AlmaLaurea). Si riportano di seguito alcuni dei possibili sbocchi professionali:
- Impiego e/o consulting in aziende energetiche, di sistema, delle macchine e componenti (idrauliche, elettriche, termiche, frigorifere, motori, caldaie, scambiatori di calore);
- Impiego in aziende che operano nell’ambito delle realizzazione, gestione e manutenzione delle reti elettriche;
- Impiego in aziende che operano nel campo della realizzazione di componenti e impianti per le fonti rinnovabili;
- Esperto di Gestione dell’Energia (EGE), Esperto energetico in team multidisciplinari;
- Audit, Certificazioni e valutazioni energetiche e ambientali;
- Collaborazione con Energy Service Companies (ESCO);
- Esperto nella sicurezza e dell’impatto ambientale di attività industriali anche ad alto rischio;
- Libera professione dopo l’iscrizione all’Albo professionale;
- Impiego pubblico (Uffici tecnici comunali, Dipartimento Energia, Ministero).
- Ingegneria Energetica e Nucleare;
- Ingegneria Elettrica.