Ingegneria e Tecnologie Innovative per l’Ambiente
- Atene (GR)
- Barcellona (ES)
- Cadice (ES)
- Coimbra (PT)
- Częstochowa (PL)
- Danzica (PL)
- Girona (ES)
- Iași (RO)
- Marburgo (SI)
- Montpellier (FR)
- Valencia (ES)
- Politecnico di Danzica (PL)
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?
A cosa prepara?
Il ruolo del Corso di Ingegneria e Tecnologie Innovative per l’Ambiente è quello di identificare, risolvere e prevenire le principali criticità ambientali tramite l’applicazione di soluzioni sostenibili. Obiettivo del Corso è quello di formare una figura professionale dotata di competenze specifiche inerenti processi, impianti e opere pertinenti l'ambiente e l'utilizzo di tecnologie innovative per il monitoraggio e la salvaguardia dell'ambiente attraverso i tre curricula previsti:
- protezione e risanamento dell'ambiente;
- risorse idriche e rischio idrogeologico;
- sostenibilità ambientale dei processi industriali.
Cosa si impara?
La preparazione del laureato magistrale si differenzia a seconda del curriculum di specializzazione: il primo curriculum prepara al trattamento delle acque reflue, alla gestione dei rifiuti, il secondo alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, alla gestione delle risorse idriche, alla difesa dei litorali, il terzo all'uso di fonti energetiche alternative e rinnovabili, alle tematiche della sicurezza industriale e modellazione della dispersione di inquinanti in atmosfera ecc. L'apprendimento e la formazione dello studente sono conseguite attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e attività di laboratorio, seminari tematici e visite tecniche.
Cosa si può fare dopo?
- Centri di ricerca pubblici e privati orientati all'analisi e al monitoraggio di ambienti naturali, alla valutazione di rischio ambientale, alla conservazione e recupero ambientale, alla lotta biologica;
- Laboratori e aziende per la ricerca di specie animali e vegetali utili alle applicazioni in vari settori della produzione;
- Attività di insegnamento nelle scuole di istruzione secondario di primo e secondo grado nel rispetto della normativa vigente;
- Lavoro autonomo con accesso preferenziale agli orti botanici, musei naturalistici, enti di gestione di parchi, riserve, giardini storici e di turismo;
- Editoria per la divulgazione scientifica.