Spatial Planning
Qual è l’obiettivo del corso? Cos'è?
A cosa prepara?
A cosa prepara?
Il Corso di Laurea Magistrale in Spatial Planning (SP) costituisce il livello professionale superiore della formazione universitaria del Pianificatore, in continuità rispetto al Corso di Laurea in Urban Design per la Città in Transizione o ad accesso da altri Corsi di Laurea previa verifica delle competenze in ingresso. Il Corso in Spatial Planning forma i progettisti che saranno in grado di operare nella città e nel campo dello sviluppo sostenibile dei territori. Vari gli ambiti in cui i laureati in SP potranno lavorare: dalla definizione degli usi del suolo all'uso consapevole e sostenibile delle risorse naturali, dalla tutela dell'ambiente alla valorizzazione dei paesaggi, dalle dotazioni infrastrutturali ai servizi urbani. Le competenze trasversali dei laureati in SP potranno essere spese in differenti ambiti che vanno dalla salvaguardia e promozione dei beni culturali alla protezione degli equilibri ecosistemici, dalla rigenerazione urbana alla progettazione della città intelligente. In sintesi uno dei principali obiettivi del Corso di Laurea in Spatial Planning è quello di rispondere alle attuali richieste del mondo del lavoro che chiede specifiche figure di riferimento per la costruzione di strategie, politiche e progetti di trasformazione urbana e territoriale, fungendo da mediatore tra la sfera politica, le dinamiche sociali e le realtà territoriali. L’erogazione della didattica è offerta interamente in lingua inglese così da offrire al laureato ulteriori possibilità di inserimento nel mondo del lavoro in ambito internazionale.
Cosa si impara?
Il percorso di studi prevede che lo studente svolga un’esperienza quanto più sperimentale possibile con laboratori tematici, lezioni frontali, seminari e incontri con esperti e amministratori pubblici, stage presso uffici pubblici, enti ed imprese private che gli consentano di cogliere i vari punti di vista sulla trasformazione della città e del territorio, in termini economici e valutativi, sociali, ambientali, paesaggistici, infrastrutturali, storici e di progettazione architettonica e urbana. In particolare è previsto un laboratorio tematico di pianificazione per ciascun anno di corso: quello del primo anno con valenze prevalentemente urbane (Planning Studio I), quello del secondo anno con valenze prevalentemente territoriali (Planning Studio II), altri due laboratori sono invece dedicati all'approfondimento di tematiche legate alla progettazione del paesaggio (Landscape design Studio) e alla geografia sociale e alle pratiche partecipative nei processi di piano (Social geography and participatory practices). Inoltre il Corso di Laurea Magistrale in Spatial Planning prevede altre discipline orientate ad approfondire temi, metodi e prassi riguardanti le Teorie della pianificazione, la Geomatica, l'Economia urbana e regionale, la Progettazione tecnologica degli insediamenti, l'Ecologia del paesaggio, nonché le Politiche energetiche per il territorio e le Politiche per la mobilità sostenibile. Il percorso formativo fornisce al laureato magistrale in SP competenze specifiche per lo svolgimento di attività direzionali, di coordinamento ed elaborazione di valutazioni ambientali strategiche e di fattibilità tecnica di piani e progetti urbani e territoriali. Inoltre, il laureato sarà in grado di dirigere ed effettuare diagnosi complesse e specialistiche inerenti città, territori, paesaggi e ambiente e loro reciproche interrelazioni, possedendo competenze esclusive nella valutazione ambientale strategica (VAS). Nel 2019 il Corso di Laurea ha ricevuto la Certificazione QR – Quality Recognition da parte dell’AESOP.
Cosa si può fare dopo?
Il Dottore Magistrale in SP assume la qualifica professionale di Pianificatore Territoriale, ai sensi del DPR 328/2001, previo Esame di Stato e iscrizione all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, sezione A. Il Pianificatore Territoriale lavora sia come libero professionista, sia presso istituzioni pubbliche o enti privati e del terzo settore nel campo delle trasformazioni urbane e territoriali, delle infrastrutture e delle politiche energetiche, del paesaggio e dell’ambiente oltre che in quello delle politiche urbane. Il periodo di stage svolto prevalentemente presso Enti Pubblici Locali (es. Regione e Comuni) consente agli studenti di esplorare diversi campi della pianificazione, rappresentando un importante collegamento con il mondo del lavoro.